Una delle incombenze principali per chi utilizza un’auto elettrica è la ricarica delle batterie. Questa può avvenire nella propria abitazione, utilizzando prese domestiche o industriali, una stazione di ricarica che gestisce l’erogazione e un cavo dotato di un sistema di protezione, detto PWM (Pulse With Modulation), che garantisce la sicurezza durante l’operazione.
La norma prevede 4 modi di ricarica, ma soltanto due, il Modo 2 e il Modo 3, possono applicarsi a colonnine pubbliche. Il Modo 3 è obbligatorio per tutti gli ambienti pubblici o privati adibiti a uso pubblico, come il parcheggio di un centro commerciale o di un hotel. È basato sullo standard di sicurezza PWM, come quello domestico, e prevede due tipi di ricarica, entrambi in corrente alternata (AC), una lenta (a 16 A e 230 V) e una rapida (a 32 A e 400 V). La durata dell’operazione, in realtà, è variabile e può dipendere da vari fattori, come il tipo di vettura, la potenza disponibile nella stazione e anche il livello o stato di carica della batteria.